Eventi La Prima dell’Alta Langa, Cascina Bretta Rossa e Az. Agricola Fabio Oberto

Scritto da fabiooberto il 23/03/2024

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La Prima dell’Alta Langa, 18 marzo 2024 – Teatro Regio Torino (altalangadocg.com)

La Prima dell’Alta Langa è la grande degustazione annuale di tutte le cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa. L’evento è organizzato dal Consorzio ed è riservato a un pubblico di operatori professionali: buyer, enotecari, ristoratori, sommelier professionisti, distributori, barman, giornalisti. Un’occasione imperdibile per scoprire le diverse sfumature delle oltre 100 etichette di Alte Bollicine Piemontesi rilasciate della Case spumantiere.

Un’altra edizione da record quella che si è svolta lunedì 18 marzo 2024 al Teatro Regio di Torino de La Prima dell’Alta Langa.

Sessantacinque produttori presenti con più di 150 diverse cuvée in degustazione, dal millesimo più recente tra quelli in commercio, il 2020, a quelli più storici, come il 2006; un pubblico composto in larga parte da operatori horeca e giornalisti, oltre 1500 persone presenti a una manifestazione esclusiva, sold out da giorni, con ospiti provenienti da tutta Italia e dall’estero (Brasile, Polonia, Usa, Giappone, Francia, Portogallo, Principato di Monaco, Venezuela).

La nostra Collaborazione con “CASCINA BRETTA ROSSA” e lo stimato Dott. Giuseppe Ravasini Az. Agricola, sita a Tagliolo Monferrato (AL) dove la selezione di uve con cui si produce l’Alta Langa provengono dai vigneti aziendali che circondano la casa di famiglia, posizionati su terreni di matrice calcarea sedimentosa a 400 metri di altitudine. Le uve sono rigorosamente selezionate, raccolte a mano in piccole ceste e subito trasferite in cantina per la pressatura e la fermentazione in tini d’acciaio, a temperatura bassa e costantemente controllata.
Il prodotto è infine completato con una piccola parte di cuvée della vendemmia precedente, accuratamente affinata in botti di legno.
La fermentazione avviene in bottiglia, come il Metodo Classico prevede, e il vino permane almeno 30 mesi sui lieviti.
Come da tradizione, il remuage avviene sulle pupitres e il dégorgement à la glace.
La liqueur è frutto di una rivisitazione personalizzata della “ricetta” propria della tradizione spumantiera piemontese.

Giuseppe Ravasini “Ci sentiamo di essere gli artigiani che mettono nella bottiglia tutto quello che la vigna regala cercando di perdere il meno possibile di profumi e sensazioni” afferma con fiera umiltà il titolare Giuseppe Ravasini, parlando dell’attrazione immediata con il vino, evocando la suggestiva immagine dell’uva in spalla, icona del lavoro millenario in vigna.

“Alla base delle scelte dell’azienda c’è la tradizione di cantina, arricchita dalla curiosità di scoprire quanto si muove in questo mondo per affinare le nostre capacità operative” precisa Ravasini, ribadendo di operare “nel rispetto del terreno, delle piante e del vino”, al fine “di mettere in bottiglia quanto la vigna ci dà cercando di perderne il meno possibile”.

Un uomo che nutre un profondo amore e rispetto per la terra consapevole che senza tutto ciò , si perde l’essenza della Vita!